Macchine
per ricreare i sogni
Mostra di strumenti d'epoca
dal Medioevo al Settecento
Dal 31 luglio al 3 agosto 2020
San Vito al Tagliamento, Palazzo Comunale
Ricostruzioni degli strumenti realizzate
dal prof. Paolo Zerbinatti
Con il patrocinio del
Comune di San Vito al Tagliamento
Con il contributo della Regione Autonoma
Friuli Venezia Giulia
Con il contributo della Fondazione Friuli
Servizi televisivi sulla mostra
Presentazione (pannello nella mostra)
li strumenti apparsi ed ampiamente impiegati nel lungo periodo che va dall’alto medioevo alla fine dell’età moderna sono stati numerosissimi ed hanno dato vita ad una tavolozza timbrica molto più ricca di quella oggi disponibile.
Questa mostra, dedicata solo a strumenti d’epoca a corda, si propone di dare un’immagine, per quanto limitata, di questa ricchezza secolare.
Tutti gli strumenti esposti sono ricostruzioni basate su fonti iconografiche (disegni, affreschi, decorazioni ecc., che raffigurano strumenti musicali), documentarie, letterarie e trattatistiche o, quando possibile, sono riproduzioni di originali.
Realizzati dal prof. Paolo Zerbinatti interamente a mano e sempre nel quadro di una ricerca organologica, quasi tutti sono stati poi utilizzati in concerti, corsi, conferenze o registrazioni da professionisti attivi ai massimi livelli internazionali. [P. Zerbinatti]
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Presentazione (sito internet)
Nella fantasia di chi li ascolta, gli strumenti d'epoca suscitano emozioni: sospiri e gioie, dolori e desideri, rimpianti ed amori. Come macchine del tempo, però, li evocano nella forma che ebbero in epoche più gentili della nostra, come se quei sentimenti li sognassimo provati da altri più antichi: dagli Orfei e dai Tancredi, dalle Euridici e dalle Clorinde. Gli strumenti antichi ricreano sogni. Nella mostra di San Vito appariranno numerosissimi strumenti, tutti costruiti completamente a mano da Paolo Zerbinatti, una figura di studioso, di organologo e di creatore di strumenti d'epoca che fa onore al Friuli. Il prof. Zerbinatti ha costruito clavicembali, virginali, spinette, clavicordi, claviciteri, organi portativi, vielle, arpe, ghironde, salteri, trombe marine, esemplari di organistrum e di clavisymbalum e molto altro. In molti casi, si tratta di copie esatte di strumenti descritti nella trattatistica o di originali presenti in musei e collezioni, in altri di ricostruzioni ottenute a partire unicamente da documentazione iconografica, come il meraviglioso strumento che appare in alto nella foto. Molti di questi capolavori, che non solo hanno un suono di straordinaria bellezza e vengono suonati dai migliori professionisti, ma sono costruiti con un'accuratezza ed un gusto incantevoli, saranno esposti nella mostra, che sarà visitabile al mattino e nel pomeriggio. La presenza, nei pomeriggi, del prof. Zerbinatti assicurerà agli appassionati tutte le spiegazioni ed i chiarimenti desiderati. Un'occasione unica per entrare nel meraviglioso mondo degli strumenti antichi ed innamorarsi del loro suono e delle loro incredibili forme: ma anche un'occasione unica per conoscere questo importante studioso e farsi contagiare dal suo desiderio di ricreare i sogni. [GP. Fagotto]
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Paolo Zerbinatti
ato a Udine nella prima metà del secolo scorso, ha insegnato filosofia e storia nei licei per quasi quarant’anni; dopo studi musicali, è stato attivo nel campo degli strumenti musicali storici come ricercatore, con decine di pubblicazioni, conferenze e allestimenti di mostre, come ricostruttore con molte mostre in Italia e all’estero, e come esecutore in centinaia di concerti ed alcune incisioni discografiche.
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Servizi televisivi sulla mostra
Collegamenti esterni:
- Servizio di TeleFriuli, 5 agosto 2020
- Servizio di TGR Friuli Venezia Giulia, 5 agosto 2020